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Vogliamo spiegarti in che modo i nostri servizi mirano al raggiungimento dell’obiettivo terapeutico attraverso i nostri PERCORSI TERAPEUTICI.

– I Percorsi terapeutici non sono protocolli di lavoro, ovvero esercizi o trattamenti terapeutici che non differenziano gli assistiti e che propongono sequenze nel tempo con cadenza non adeguata alla singola persona: in pratica i percorsi terapeutici non sono trattamenti uguali per tutti ed i protocolli sono standardizzati.

– Inoltre la prescrizione medica con le terapie divise in modo posologico, ad esempio 10 laser, 10 kinesiterapie, 10 mobilizzazioni ecc. non sono anch’esse percorsi terapeutici, ma indicazioni terapeutiche che non tengono presente della reale necessità: seguendo queste indicazioni si hanno 2 tipi di inconvenienti: il primo è che si rischia di fare cose inutili perché il beneficio può non essere in linea con la prescrizione (siamo sicuri che alla 10 Kinesiterapie siamo guariti oppure che dobbiamo fare tutti e 10 i LASER?); il secondo è che sommando le indicazioni (10+10+10) la spesa è maggiore e non sempre giustificata (se non da rimborsi assicurativi).

– La nostra soluzione attraverso i PERCORSI TERAPEUTICI permette di ottenere i risultati in minor tempo e con minor spesa.

COSA SONO quindi I PERCORSI TERAPEUTICI ?

Il percorso comincia spesso con una attenta visita medica oppure direttamente con una valutazione funzionale (in possesso di diagnosi clinica), dove si spiega al nostro assistito ciò che faremo insieme, e le modalità;

Il percorso è diviso quindi in quattro fasi e si decide da quali di queste cominciare

La prima fase: VISITE e relative Cure MEDICHE e FISIOTERAPICHE

– Dalla visita medica ci può essere una diretta indicazione alla fisioterapia (fase numero due) oppure è possibile la cura medica specifica per il problema, come infiltrazioni articolari per artrosi, aspirazione delle borsiti e raccolte superficiali, svuotamento ematomi articolari post trauma, prescrizione di farmaci antiinfiammatori o antidolorifici ecc. Molte persone pensano di aver risolto così il problema così ma la realtà è molto diversa.

– Noi abbiamo terapie mediche molto efficaci e che mirano a non prendere farmaci, come per le persone che non li tollerano, oppure ne subiscono gli effetti collaterali; pratichiamo l’ossigeno-ozonoterapia per il mal di schiena, le cellule staminali per e l’artrosi (si possono evitare gli interventi di protesi), e l’agopuntura per il dolore.

– Spesso questi rimedi servono solo a coprire sintomi e a non risolvere il problema all’origine, quindi necessitano spesso di associare il percorso con la Fisioterapia.

– La visita fisioterapica o fisiatrica, che consiste nella valutazione funzionale negli esiti di patologie attraverso test articolari, muscolari (artrosi, articolazioni operate, dolore di varia origine) si aggiunge la valutazione posturale e osteopatica. Da questa valutazione si passa alla Fase successiva.

Seconda Fase: RIDUZIONE del DOLORE e dell’INFIAMMAZIONE.

– Qui comincia la vera cura fisioterapica che da noi sarà condotta con verifiche a breve e medio termine, a seconda dei casi; poiché l’obiettivo è legato alla riduzione del dolore e dell’infiammazione, noi applichiamo tecnologie totalmente operatore-dipendenti al fine di monitorare i progressi (per questo non siamo obbligati a fare cicli lunghi come la maggior parte di prescrizioni, da 10 e oltre).

– Le nostre tecnologie vengono usate anche in combinazione al fine di ridurre i tempi di guarigione e di conseguenza anche dal punto di vista economico vengono trattate forfettariamente (ad esempio se è necessario fare LASER più ONDA D’URTO non vengono calcolate singolarmente, ad eccezione di rigide prescrizioni mediche). Durante questa fase è possibile inserire le prime manovre terapeutiche, propedeutiche alla terza fase del percorso terapeutico.

Terza fase: RECUPERO dell’Articolarità e del Movimento.

– Questa è la fase più importante dove si definisce il trattamento fisioterapico senza terapie fisiche, quindi attraverso terapia manuale, Idrokinesiterapia, rieducazione posturale, osteopatia, linfodrenaggio, ovvero è la fase del recupero dell’articolarità, della funzione, del movimento.

Quarta fase: STABILIZZAZIONE dei Sintomi e Performance Motorie.

– Questa fase è caratterizzata dalla stabilizzazione dei sintomi e delle performance motorie, al fine di allungare i tempi di benessere. Infatti quando si ha un problema muscolo scheletrico conclamato (si parla di situazioni irreversibili) la parola magica è CURARE non GUARIRE, perché molte patologie possono essere rese asintomatiche permettendo una vita il più possibile nella normalità ma non si rimane immuni!

Il percorso terapeutico prevede l’insegnamento di esercizi terapeutici specifici da autogestire, autoposture per la vita quotidiana, controlli medici e fisioterapici, oppure seguire consigli su attività sportive ma la soluzione più originale è fare una seduta fisioterapica di richiamo (come un “tagliando”) o partecipare ad attività di piccoli gruppi terapeutici (molto utili quelli con l’idrokinesiterapia).