Il ginocchio dal punto di vista funzionale mette in comunicazione la coscia alla gamba, per questo è così importante nella dinamica del passo e della corsa.
In questo articolo analizziamo le cause del dolore al ginocchio, cercando di fare comprendere le dinamiche di alcuni meccanismi patologici.
Le strutture anatomiche del ginocchio sono responsabili dei sintomi, la localizzazione è indice di sofferenza che può dipendere anche dal tipo di movimento, ma è anche vero che spesso il ginocchio soffre a causa delle articolazioni a monte e a valle, come anca e tibio-tarscica, o dall’appoggio del piede.
La sintomatologia algica si può presentare sia nella parte anteriore, posteriore, laterale o mediale, sia intorno all’articolazione.
Il dolore al ginocchio nella zona anteriore ha tra le cause più comuni le infiammazioni o lesioni al tendine rotuleo, frattura della rotula, lesione o problematiche ai legamenti crociati.
Il legamento crociato anteriore (LCA) è più vulnerabile rispetto il legamento crociato posteriore (LCP) e spesso si abbina a lesioni del menisco interno e collaterale interno.
Una condizione molto diffusa nelle sintomatologie della parte anteriore del ginocchio è la Sindrome (o condropatia) femoro-rotulea, una patologia che riguarda l’omonima articolazione.
È conosciuta anche come Sindrome Femoro-Rotulea la condizione dolorosa che colpisce l’articolazione tra femore e rotula. È molto comune tra la popolazione, in particolare tra i 25 e i 45 anni.
La condropatia femoro-rotulea quindi è una sindrome dolorosa che compare soprattutto a coloro che praticano sport in cui il ginocchio è stressato in flessione creando un sovraccaricano funzionale, ad esempio nel ciclismo, equitazione, danza e il running: spesso l’atteggiamento in valgismo del ginocchio predispone a questo problema.
La tendinite Rotulea consiste nell’infiammazione del tendine rotuleo. Spesso questa tendinite si verifica in condizioni di sovraccarico funzionale e spesso in pazienti che hanno subito operazioni importanti al ginocchio o microtraumi ripetuti nel tempo.
Il dolore nella zona posteriore ginocchio spesso si verifica nel caso di infiammazioni e lesioni alle corna posteriori dei menischi, di contrattura al muscolo popliteo e la presenza sintomatica della Cisti di Baker (detta) cisti poplitea, spesso secondaria ad un intervento chirurgico e ad un trauma (es. lesione ai legamenti, come il crociato anteriore; oppure lesioni ossee come la frattura della rotula o del piatto tibiale, e lesioni muscolari come quelle del soleo o dei gemelli del gastrocnemio).
I sintomi riferiti per una cisti di Baker sono dolore al ginocchio posteriormente, gonfiore, articolazione rigida, presenza di scroscio articolare durante la mobilizzazione in del ginocchio.
Il dolore al ginocchio nella parte laterale, si verifica nel caso di lesioni al legamento collaterale laterale; Il dolore nella zona laterale del ginocchio può dipendere pure dal menisco esterno o anche da una frattura alla testa del perone.
Talvolta anche la così detta sindrome della bendelletta ileo tibiale può produrre dolore in questo compartimento del ginocchio.
Il dolore al ginocchio nella zona interna si avverte nel caso di lesioni al legamento collaterale mediale.
Il dolore mediale al ginocchio può essere prodotto da problematiche inerenti al legamento collaterale mediale, al menisco mediale, all’inserzione dei tendini della zampa d’oca.
Particolarmente nello sport i traumi improvvisi in cui il ginocchio va incontro a un brusco movimento in valgismo il legamento collaterale potrebbe lesionarsi mentre l’inserzione detta della zampa d’oca spesso si infiamma a seguito di sovraccarichi funzionali della muscolatura dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso.
Sia il menisco laterale sia il menisco interno possono lesionarsi o infiammarsi a seguito delle sollecitazioni al ginocchio dando dolore nella parte interna (menisco interno) o laterale (menisco esterno);
Il dolore al ginocchio compare nel movimento di rotazione esterna o interna combinato nel movimento di massima flessione (come nel caso in cui sono lesionate le corna posteriori del menisco) o di massima estensione (se sono danneggiate le corna anteriori), provocato anche nelle manovre di stress in valgismo o varismo con ginocchio semi flesso.
Tra le cause di dolore al ginocchio c’è l’artrosi (gonartrosi) che è una patologia degenerativa delle articolazioni. La cartilagine degenera e aumenta Il contatto tra i capi ossei, con conseguente sviluppo di osteofiti (ossificazioni ai margini delle articolazioni).
Il ginocchio essendo sotto carico è una delle articolazioni più colpite dall’artrosi, e in casi estremi si ricorre alla protesi articolare. Con le terapie conservative, in particolare con l’idrokinesiterapia, ci sono buone possibilità di evitare la protesi del ginocchio.
Nei giovani sportivi è frequente Il morbo di Osgood Schlatter chiamato anche Osteocondrosi ed è una patologia a carico del ginocchio che colpisce soggetti giovani tra i 10 e i 16 anni, soprattutto di sesso maschile. Questa condizione consiste in una degenerazione a carico dell’inserzione del tendine rotuleo del quadricipite, e può interessare entrambe le ginocchia.
Ne soffrono soprattutto coloro che praticano un’intensa attività fisica come ad esempio il calcio, il pattinaggio, lo sci.
Nel caso di dolore spontaneo al ginocchio e anche di un trauma distorsivo o contusivo va fatto subito un controllo medico.
Anche in questo caso come in altri traumi articolari di applica il protocollo RICE:
- R: rest, riposo
- I: ice, ghiaccio
- C: compressione, effettuando una fasciatura di contenimento
- E: elevazione, mantenere l’arto elevato rispetto alla posizione normale di riposo.
Le indagini diagnostiche si effettuano attraverso ecografia, RX, Risonanza Magnetica Nucleare, TAC a seconda delle strutture da indagare.
Dolore al ginocchio: la fisioterapia
Quando il trattamento non è chirurgico ma conservativo, il Fisioterapista è il professionista sanitario che sulla base della sua autonomia professionale stabilisce il percorso terapeutico in reazione alla diagnosi medica del dolore al ginocchio.
La terapia manuale è l’insieme di tecniche manuali che hanno lo scopo di trattare muscoli, tendini e articolazioni (comprende la rieducazione posturale).
I macchinari che noi usiamo nella terapia fisica, utili a stimolare biologicamente i tessuti ed evitare i farmaci sono la TECARterapia, LASERterapia ad alta potenza, onde d’urto.
L’esercizio Terapeutico si distingue da esercizi normali perché partono dalla conoscenza del problema che ha generato dolore e sono personalizzati, non diretti alla massa di gente, gestibili in piccoli gruppi ma con il Fisioterapista presente; è costituito da una sequenza specifica di movimenti o posture che hanno l’obbiettivo di stabilizzare e ottimizzare i risultati ottenuti con la fisioterapia. Noi usiamo fare i piccoli gruppi in idrokinesiterapia, validi per qualsiasi età o attività.
Dr. Fulvio Cavuoto