La spina calcaneare è una calcificazione del tallone del piede in corrispondenza dell’inserzione del tendine di Achille (spina superiore) o del flessore plantare (spina inferiore) La spina calcaneare può rimanere asintomatica per lungo tempo e insorgere a seguito di uno sforzo, di una camminata prolungata o improvvisamente anche al risveglio.
Questa condizione è spesso associata a fascite plantare, una dolorosa infiammazione della banda fibrosa della fascia plantare che corre lungo la pianta del piede.
I trattamenti per la spina calcaneare più efficaci in fase acuta sono terapia fisica strumentale come TECAR terapia, LASER ad alta Potenza, Onde d’Urto, molto consigliato l’utilizzo di plantari di scarico su misura e in particolare per gli sportivi le scarpe buone (in particolare i Runners).
A volte sono necessari l’assunzione di farmaci anti-infiammatori, iniezioni cortisoniche praticate dal medico.
L’ultima spiaggia è l’intervento chirurgico.
Gli speroni calcaneari sono causati direttamente da muscoli che si irrigidiscono nel tempo e creano tensioni sui legamenti: questa tensione eccessiva sollecita il calcagno causando la spina.
Questo quadro clinico è spesso associato ad alterazioni della postura o disfunzioni del movimento.
Il processo di formazione dello sperone calcaneare comincia piano piano e può durare anni, per questo spesso è totalmente asintomatico: naturalmente, un trauma importante od un allenamento intenso, può renderla sintomatica, ma non è mai la causa della sua presenza.
Incidono alla formazione della spina calcaneare i traumi al tallone, l’eccesso di peso corporeo, scarpe non idonee, problemi di deambulazione, alterazioni posturali.
Per prevenire una spina calcaneare, particolarmente per chi fa sport come runner, trekking ecc. consigliamo di farsi sempre consigliare calzature idonee, di fare un esame dell’appoggio del piede, o un esame posturale, di non sottovalutare il dolore che compare sotto il piede o al tallone durante il cammino.
I sintomi di una spina calcaneare si riconoscono dal dolore al tallone, infiammazione, talvolta gonfiore nella parte anteriore del tallone con irradiazione all’arco plantare.
Gli esami diagnostici che vengono effettuati sono sia i raggi X sia le ecografie o la risonanza magnetica per indagare anche i tessuti molli.
Una corretta diagnosi differenziale effettuata mediante palpazione, potrà indirizzare il trattamento fisioterapico o verso una fascite o verso la spina calcaneare, o per verificare la simultaneità dei quadri patologici.
Prima di ricorrere alla rimozione chirurgica della spina calcaneare viene sempre consigliato il trattamento conservativo che nella maggior parte dei casi risolve efficacemente il problema.
II dolore al tallone e alla pianta del piede può comparire dopo un periodo di immobilità, come al mattino durante i primi passi o dopo una prolungata posizione seduta, perché il piede carica e si distende al suolo; o durante i primi passi dopo essere stato seduto per diverse ore sulla sedia davanti al computer a lavoro; anche camminare eccessivamente crea dolore.
Comunque in fase acuta sia il riposo, inteso come riduzione degli stimoli stressanti, sia l’applicazione di ghiaccio per 15 minuti sono raccomandati.
Dalla valutazione funzionale e posturale il Fisioterapista potrà consigliare esercizi di stretching del polpaccio, utilizzo di scarpe idonee, Terapia fisica con Onde d’urto, TECAR terapia o LASER ad alta potenza, (talvolta combinati), applicare il Taping per far scaricare muscoli e tendini stressati, consigliare plantari, fare Terapia Manuale, Rieducazione Posturale.
Dr. Fulvio Cavuoto