Il formicolio alle mani è un problema che affligge più del 75 % della popolazione adulta. Tale disturbo, detto parestesia, altera la sensibilità, sia di giorno che di notte, delle mani.
Sintomi del formicolio alle mani
I sintomi del disturbo si evidenziano con formicolio, intorpidimento: la sensazione di aghetti che pizzicano le mani.
La parestesia può essere transitoria (si presenta in determinate ore della giornata) o persistente (fastidio costante).
Parleremo in questo articolo delle cause più comuni, facilmente riscontrabili: ad esempio spesso è responsabile il controllo della postura, in quanto assumiamo spontaneamente posture non corrette.
Durante il giorno siamo seduti per molto tempo in una posizione scomoda, oppure capita che ci addormentiamo con la mano sotto la testa.
In queste situazioni i nervi sono sotto pressione, ma il formicolio scompare dopo poco tempo.
Chiamaci, troveremo insieme la giusta soluzione
I rimedi per il formicolio alle mani
Esercizi di neurodinamica
La fisioterapia è sempre più artefice del miglioramento della patologia attraverso esercizi di neurodinamica, con il beneficio di migliorare la sensibilità già dalle prime sedute.
Già dalle prime sedute si ottiene beneficio, con il fastidio che tende ad alleviarsi; verso l’ottava/ decima seduta (normalmente bastano circa 10 sedute per ottenere la completa risoluzione del problema) i sintomi sono generalmente passati.
Dalla quinta seduta vengono insegnati esercizi di autopostura ed automovimento da effettuare a casa, utili per la corretta riuscita del problema.
In linea di massima non esistono controindicazioni al trattamento, il trattamento è molto adattabile a persone fragili come gli anziani e a casi di dolore cronico.
Caso di successo
Vi riporto il caso di un signore di circa 80 anni con una severa artrosi della colonna vertebrale, maggiormente localizzata nella zona cervicale della colonna; è presente una alterazione della sensibilità su entrambe le braccia (formicolio, intorpidimento) che si presenta maggiormente durante la notte, lo sveglia ed ha bisogno di muovere il braccio.
Questo evento succede anche più volte durante la stessa notte.
Durante la fase di valutazione è emerso che la principale causa del problema proveniva da una malandata cervicale, che, con la sua rigidità, andava a schiacciare i nervi che partivano dalla zona cervicale diretti alle braccia.
Tutti i principali esercizi eseguiti durante la seduta di fisioterapia hanno avuto l’obiettivo di far letteralmente “scorrere “ i nervi attraverso movimenti coordinati di testa e braccio esteso lateralmente a 90 gradi (avvicinamento-allontanamento testa / braccio).
Parallelamente è stata svolta della mobilizzazione manuale per supportare il miglioramento.
Alla quinta seduta, come riferito dal paziente, la sintomatologia era diminuita già del 60 per cento.
Sono stati insegnati al paziente alcuni semplici esercizi da fare a casa (10 minuti per due volte al giorno) ed è stato registrato un ulteriore miglioramento nella diminuzione di quello che, ormai, stava diventando un semplice fastidio.
Alla decima seduta la sensibilità è stata riacquistata per oltre il 95 per cento.
Dopo circa un mese è stata effettuata una rivalutazione di controllo ed il paziente, avendo continuato ad eseguire gli esercizi anche dopo il termine della fisioterapia, mi ha riferito la completa cessazione dei fastidi.
A tutt’oggi continua a svolgere gli esercizi domiciliari una volta al giorno.